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Non si può dire che non si sia fatta attendere, ma l’Anagrafe unica nazionale della popolazione italiana, completa di domicilio digitale del cittadino (PEC, Posta Elettronica Certificata) è finalmente una realtà. L’operazione di adeguamento di tutti i sistemi comunali è al via e verrà completata definitivamente entro la fine del 2015, quando tutte le Amministrazioni e tutti i cittadini saranno collegati a un’unica infrastruttura digitale.
In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato l’8 gennaio il regolamento attuativo dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), completo del piano di adeguamento di tutti i Comuni: 32 settimane, partendo dai centri sotto i 100mila abitanti per arrivare alle grandi città. Il provvedimento (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 194/2014) è in vigore dal 23 gennaio 2015.
L’Anagrafe unica digitale contiene i dati di tutti i cittadini, trattati secondo precise regole sulla sicurezza, accessibili anche al cittadino (in modalità diretta e sicura). L’allegato B del decreto stabilisce esattamente quali sono i dati contenuti nell’ANPR. Fra gli altri: nome e cognome, codice fiscale, indirizzo, paternità, maternità, luogo, data e atto di nascita e di morte, sesso, stato civile, nome e cognome del coniuge, data, luogo e atto matrimonio, data, luogo e atto di morte del coniuge, sentenza divorzio, cittadinanza, permesso di soggiorno, numero documenti, lista elettorale, titolo di leva, titolo di studio, professione. Ci sono poi le schede di famiglia e di convivenza di tutti i residenti in Italia, le schede degli italiani residenti all’estero.