Ricerca

 

L’art 235 del D.L “Rilancio” prevede misure di sostegno per i beneficiari del programma Resto al sud istituito dall’art 1 del decreto-legge n 91/2017 (convertito con modificazioni dalla legge n 213/2017) recante misure urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno.

I fruitori di Resto al Sud possono accedere ad un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del capitale circolante in misura, stabilita dal Regolamento UE n.1407/2013 della Commissione pari a:

  • pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale;
  • fino a un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ogni socio) per quelle esercitate in forma societaria.

Sarà possibile fruire del contributo a condizione di aver completato il programma di spesa ammesso alle agevolazioni e di essere in regola con gli adempimenti previsti dalla normativa.

 

Il contributo in oggetto verrà erogato in una unica soluzione.

Si ricorda che la misura Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

 

Soggetti beneficiari

Resto al sud si rivolge ai soggetti beneficiari che hanno un età compresa tra i 18 e i 46 anni che:

  • siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda di finanziamento e dal 2020 anche nei 116 comuni di Lazio, Marche e Umbria.
  • trasferiscano la residenza nelle regioni indicate dopo la comunicazione di esito positivo;
  • non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
  • non siano già titolari di altra attività di impresa in esercizio.

L’incentivo si rivolge a:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria);
  • i liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

 

Settori ammessi

Resto al Sud finanzia attività produttive (esercitate in forma individuale o di società) nei settori:

  • industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone:
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria);

Sono escluse le attività agricole e il commercio.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni del bando Reso al Sud le spese sostenute dal soggetto beneficiario relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  • interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili massimo 30% del programma di spesa;
  • macchinari, impianti ed attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione (TIC)
  • spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa (spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata).

 

Agevolazioni concesse

Resto al Sud finanzia l’avvio di progetti imprenditoriali con un programma di spesa di massimo 50 mila euro per il singolo soggetto richiedente. Nel caso di più soggetti, l’importo massimo del finanziamento è pari a 50 mila euro per ciascun soggetto richiedente fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono:

  • 35% erogato come finanziamento a fondo perduto;
  • un finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, assistito da un contributo in conto interessi a copertura integrale degli interessi e garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni di cui 2 di preammortamento.

Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis.

Le domanda per Resto al Sud può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia.