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Buone notizie dall'incontro sulle Zone Franche Urbane, svoltosi giovedì scorso a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di tecnici del dicastero guidato da Claudio Scajola e di quelli del Ministero delle Finanze, nonché di una delegazione dei 23 Sindaci coinvolti nella prima fase dell'iniziativa relativa alle ZFU e di rappresentanti dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dell'Agenzia delle Entrate.
A chiedere l'incontro è stata proprio l'ANCI, che auspica l'abrogazione del decreto “milleproroghe” e il ritorno alla formulazione originaria delle ZFU. Dopo il confronto si profila un recupero dei contenuti originali delle Zone Franche, quelli risalenti allo scorso 28 ottobre, data della firma dei contratti tra il Ministero dello Sviluppo Economico e i sindaci delle città entro cui ricadono le aree interessate dagli sgravi fiscali.
Tecnici e amministratori hanno esplorato le possibili soluzioni per riportare il regime delle ZFU al contratto originale. La delegazione di sindaci, in particolare, ha avviato un esame tecnico che dovrebbe approdare al ripristino di tutte le agevolazioni fiscali e previdenziali riservate alle Zone Franche Urbane. La richiesta, sostenuta dall’Anci, prevede di rimodulare un preventivo di spesa che resta sui livelli già stabiliti e dotati di copertura finanziaria.
Nei prossimi giorni dovrebbe, dunque, esser reso noto il percorso per ridefinire le condizioni operative (e, si spera, attuative) delle Zone Franche Urbane, consentendo il loro avvio nelle città che ne hanno ottenuto l’istituzione.