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Per i contribuenti che si sono "dimenticati" di versare l'acconto Iva in scadenza lunedì 29 dicembre, è tempo di ravvedimento. Per chi si ravvede nei 30 giorni, c'è tempo per adempiere fino a mercoledì 28 gennaio 2009. L'ultimo giorno per versare è stato infatti il 29 dicembre 2008 in quanto il 27, data di scadenza, era sabato e il 28 era domenica. Chi si è "dimenticato" la scadenza può, però, avvalersi di un ravvedimento che dal 29 novembre 2008 è diventato più "leggero". Infatti, le sanzioni applicabili per i tardivi od omessi versamenti sono state ridotte dal Dl anti-crisi. In caso di ravvedimento, la riduzione della sanzione del 30% a un ottavo del minimo (3,75%) è passata a un dodicesimo del minimo, cioè al 2,5%, e quella a un quinto del minimo (6%) è passata a un decimo del minimo (3%). I contribuenti che hanno "saltato" la scadenza del 29 dicembre possono rimediare con il ravvedimento "breve" entro 30 giorni (28 gennaio 2009), con la sanzione del 2,5 per cento, o entro il termine "lungo" di presentazione della dichiarazione annuale Iva per l'anno 2008 (attualmente fissato al 31 luglio 2009) con la sanzione del 3 per cento.
Occorre, infatti, ricordare che nell'ipotesi di mancato pagamento nei termini, il ravvedimento è possibile a condizione che il contribuente paghi, oltre a tributo e interessi del 3% annuo: • la sanzione del 2,5% della somma pagata in ritardo, se la regolarizzazione arriva entro 30 giorni dalla scadenza; • la sanzione del 3% della somma pagata in ritardo, se la regolarizzazione arriva entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno della violazione
Fonte: ilsole24ore.it