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L’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale informa che sono stati prorogati i termini di partecipazione al bando da 2milioni di euro per l’attuazione del programma che ha l’obiettivo di favorire il miglioramento dello stato sanitario degli allevamenti suini, di tutelare la salute pubblica garantendo la sicurezza alimentare e di contrastare il fenomeno del pascolo brado nelle terre pubbliche.
Il nuovo termine di presentazione delle domande è stato fissato per lunedì 18 maggio 2009.
L’intervento verrà attuato nella zona ad alto rischio individuate dal Piano di eradicazione delle pesti suine: Alà dei Sardi, Anela, Aritzo, Arzana, Atzara, Austis, Barisardo, Baunei, Belvì, Bitti, Buddusò, Bultei, Cardedu, Desulo, Dorgali, Elini, Fonni, Gadoni, Gairo, Galtellì, Girasole, Ilbono, Irgoli, Jerzu, Lanusei, Loceri, Loculi, Lotzorai, Lula, Mamoiada, Meana Sardo, Nughedu San Nicolò, Oliena, Onanì, Onifai, Orgosolo, Orosei, Osidda, Osini, Ovodda, Pattada, Sadali, Seui, Seulo, Sorgono, Talana, Tertenia, Teti, Tiana, Tonara, Tortolì, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili.
I contributi previsti possono essere concessi alle aziende suinicole situate nei Comuni elencati. I beneficiari dovranno essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese agricole della Camera di commercio e nella Anagrafe delle aziende agricole della Sardegna. Sono esclusi dagli aiuti gli allevamenti intensivi e non è in alcun modo ammesso l’aumento della capacità produttiva.
Sono ammesse a contributo le spese relative al miglioramento, l'adeguamento o la realizzazione delle strutture aziendali di allevamento, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti:
- costruzione ex-novo, ristrutturazione e ampliamento strutture di ricovero per suini;
- opere di smaltimento delle deiezioni;
- acquisto e installazione di strutture leggere, in armonia con l’ambiente ed il paesaggio, per allevamenti semi bradi (capannine),
- attrezzature necessarie all’allevamento (abbeveratoi, mangiatoie, ecc…),
- recinzioni;
- spese generali, fino alla concorrenza del 10% del costo totale degli investimenti materiali realizzati e purché direttamente legate all’operazione e necessarie per la sua preparazione od esecuzione.

Fonte Regione Sardegna